07/06/08

EuroFloorball Cup 2008
43 squadre iscritte ma l''Italia non c'è!!!
La Federazione internazionale ha reso noto le squadre che si sono iscritte alla EuroFloorball Cup 2008/09 e con dispiacere abbiamo scoperto che quest'anno nessuna squadra italiana si è iscritta. Infatti i campioni d'Italia del FBC Bolzano hanno rinunciato a parteciparvi e probabilmente nessuna delle altre classificate ha scelto di farlo al loro posto, questo è un vero peccato per una nazione che l'anno scorso era riuscita a portare una propria squadra alle final eight.Questo è proprio una brutta pubblicità per il nostro paese nel mondo del florball anche visto che in teoria siamo la ottava potenza mondiale!! Ecco comunque l'elenco delle squadre che hanno avuto la volontà di partecipare a questa EuroFloorball Cup, tra queste abbiamo l'esordio dell'Islanda e della Georgia paesi più lontani dell'Italia.

Squadre iscritte alle qualificazione Uomini

Bandýfélag Kópavogs BK, Islanda
Sarpsborg IBK, Norvegia
Hafnia FC, Danimarca
UHC Sparkasse Weissenfels, Germania
HDM, Olanda
Paris UC, Francia
CUF Leganes, Spagna

Nizhegorodets, Russia
TTÜ/Team Exel, Estonia
Latvijas Avize, Lettonia
KS Szarotka Nowy Targ, Polonia

VSK FTVS UK Bratislava, Slovacchia
TVZ Wikings, Austria
Ares HC 94, Ungheria
SC Locomotive Kutaisi, Georgia

Squadre iscritte alle qualificazione Donne

FC Outlaws, Danimarca
HDM, Olanda
CUF Leganes, Spagna

Nizhny Novgorod FBC-30, Russia
SK Saku Fortuna, Estonia
Rubene, Lettonis
UKS Absolwent Siedlec, Polonia
SK FBC Dragons Ruzinov, Slovacchia
SU Wiener FV, Austria
Szolnok Cannibals FC, Ungheria
SC Colegi Batumi, Georgia


15 commenti:

Neue Wege ha detto...

Anche se quest'anno ci sarebbero stati delle squadre che sicuramente si poteva battere non sono sicuro cosa è la pubblicità più brutta. Non partecipare o partecipare come l' ha fatto Viking, preso in giro dalle medie finnlandesi, svedesi e svizzeri. In realtà noi non siamo ottava potenza nel mondo. Ci fanno essere ottavi nel mondo giocatori che non giocano nel campionato italiano e più importante che non hanno imparato a giocare in italia.

saluti,
hannes astenwald

Anonimo ha detto...

Hai ragione Hannes l'anno scorso Roma non rappresentava l'effettiva forza delle squadre italiane ma almeno parteciparvi alla EuroFloorball Cup era un dovere per i Campioni d'Italia. Questo dimostrerà ancora di più a tutti che il nostro floorball è da gruppo B se va bene (ultime posizioni) o forse da gruppo C.

Anonimo ha detto...

Hannes, noi non siamo l'ottava potenza del mondo, comunque non è una bella pubblicità per l'ITalia la non partecipazione all'EuropeanCup. Forse si poteva fare in modo di renderlo pubblico prima in modo che la seconda o la terza classificata potessero partecipare. Magari Diamante o l'Aquila avrebbero partecipato .. Viking Roma 3 anni fa (2° classificata) aveva partecipato in conseguenza della rinuncia di Diamante. La partecipazione ad Aalborg allora fu discreta e senza avere stranieri "particolari" (ma semplicemente quelli che aveva durante il campionato). Non partecipare è una cosa negativa, per cui io non girerei la frittata dicendo che l'anno scorso è stato peggio (cosa molto opinabile). Diciamo che la non partecipazione ci sta pure (per motivi economici, organizzativi ...), però forse nelle modalità giuste, ovvero dando la possibilità comunque a qualcun'altro di partecipare.

Anonimo ha detto...

Il nostro 8.posto in effetti e` della Svizzera "B". Fare il passo piu` lungo della gamba, puo` andare bene se poi c'e` almeno un ritorno come interesse attorno al floorball e quindi attrattiva per gli sponsor. Questo non e` successo, ed e` ora che capiamo cosa siamo, cosa vogliamo essere ed agire di conseguenza.

Anonimo ha detto...

La non partecipazione di squadre italiane (perchè ci si dimentica del reparto femminile?) alla Europa Cup di quest'anno va vista sotto varie ottiche. Certamente problemi organizzativi (alle singole squadre viaggiare costa e ci sono anche 2000 CHF da pagare come iscrizione), federali (solitamente viene mandato l'invito ai Campioni, quando secondo me si dovrebbe subito mandare l'invito anche alle 2e e 3e classificate, perchè non si sa mai - sono convinto anche a Diamante piuttosto che L'Aquila possano essere state invitate ma magari lo stesso giorno della scadenza delle iscrizioni, troppo poco tempo per conoscere i dettagli). Sul piano politico (8avi al mondo o palle simili che dite voi) non è una questione di classifica ma di numeri. Abbiamo poche squadre e pochi giocatori rispetto a molte altre realtà (anche dell'Austria per intenderci o della Slovenia, fate la proporzione squadre/tesserati/ ed abitanti della nazione) e quindi se non si può è giusto non farlo. Magari serva di lezione per l'anno prossimo. Poi sulla rappresentatività o meno sono d'accordo che Roma è stata molto presa in giro (era difficile non leggere certe frecciate) e che c'è modo e modo. Saluti.

admin ha detto...

La partecipazione femminile alla EuroFloorball Cup non può esserci perchè in Italia non abbiamo un campionato su campo grande femminile ma solo una Coppa Italia su campo piccolo.

Anonimo ha detto...

A mio parere, non partecipare e' peggio di partecipare con 15 stranieri. Se non altro Roma ha permesso a 3/4 italiani di vivere l'esperienza. 4 e' meglio di 0.
Possibile che l'Italia deve o partecipare per vincere o non partecipare alle competizioni internazionali?
Ciao
Enzo

Anonimo ha detto...

Penso sia ormai chiaro a tutti che il problema stia nel numero di tesserati da cui poi dipende tutto il resto ( penso agli sponsor, per esempio).
Le squadre italiane devono capire che se restano "gruppi di amici che giocano a florball" (come storicamente sono nate) di fatto rinunciano al futuro di questo sport. Propongo, quindi, una riflessione: abbiamo fatto tutti (Federazione in primis) quanto possibile per diffondere il Floorball ? Abbiamo voglia di spendere tempo ed energie per portare a conoscenza dei giovani il nostro sport ? C'e` qualcosa che possiamo fare per "entrare" nelle scuole ? Abbiamo sfruttato a dovere l'immagine dell'Italia all'8.posto ? Pensiamoci su, e vediamo se nasce qualche idea nuova. Questa , secondo me, e` l'unica via per non trovarsi, fra qualche anno, ancora a parlare di mancata partecipazione di squadre italiane agli eventi internazionali. Saluti a tutti.

Neue Wege ha detto...

Ultimo anonimo, hai ragione. Se le società rimangono degli "gruppi di amici" non andiamo da nessuna parte col nostro floorball neanche in dieci anni. Il problema maggiore che vedo è la mancanza di una, diciamo "visione". Per esempio: "Nel 2015 vogliamo avere 1.500 tesserati suddivisi in 20 società che partecipano alla serie A e B del campionato su campo grande e 20 società e gruppi sportivi che partecipano ai vari campionati su campo piccolo e juniores." Questo potrebbe essere un punto di partenza, da dove possiamo iniziare ad esplicare ed analizzare i problemi passo per passo che abbiamo adesso ed implementare provedimenti di soluzione.
Secondo me il sondaggio che gira adesso fra le società è un istrumento ottimo se andrebbe più in dettaglio, chiedendo i problemi che si affronta nelle singole società... molto theoretico.
Ma il primo punto che dobbiamo chiarire è come vogliamo noi che funzioni il nostro floorball. Un esempio: Se riusciamo adesso ad entrare nelle scuole e viene fuori un numero abbastanza alto di giovani che vogliono più che giocare in squola. Le società locali sarebbero in grado ad offrire di più??? Così si potrebbe andare avanti altre cento pagine.

saluti,
hannes astenwald

Anonimo ha detto...

Hannes, se parti dicendo:"Le societa` sono in grado di offrire di piu`?" parti gia` con il piede sbagliato.La domanda che dobbiamo farci e`:" Le societa` (e aggiungo pure la Federazione) vogliono offrire di piu`?". Se c'e` questa intenzione, vuol dire che c'e` la voglia di proporsi alle scuole, di sacrificarsi per allenare i ragazzi, di organizzare magari campionati locali etc.etc.
Purtroppo, salvo poche eccezioni, vedo che le squadre non spendono ne` tempo ne` impegno al di la` del loro allenamento. Capisco che dovrebbe essere un lavoro della Federazione, ma come siamo messi in Italia non e` possibile. Diventera` possibile se ogni societa` contribuira` all'allargamento della base dei tesserati. E questo si puo` fare solo se ci proponiamo NELLE SCUOLE !!!!!!
E lo stesso discorso vale per gli sponsor: alcuni, contattati da noi,
come prima cosa ci hanno chiesto quanti tesserati abbiamo e se esiste un movimento giovanile. Forse non ci rendiamo conto che alcune squadre, quando cominceranno gli acciacchi dell'eta`, o impegni lavorativi e di famiglia, spariranno perche` non esistono ricambi di giovani !

Anonimo ha detto...

Quello del proporci alle scuole è la strada che tutte le società devono percorrere, penso che già molte lo fanno (ricordiamo che in totale non siamo più di 20).
Mi vengono in mente come le più attive Roma, Dolo, Varese, Brebbia e le altoatesine in generale.
Anche Novara che aveva difficoltà a incontrare le scuole stà finalmente iniziandoa ricevere dei riscontri. Quello che ci manca è proprio la promozione capillare in Italia, ci sono intere zone del nostro paese (vedi il sud) in cui non ci sono squadre anche se il floorball nelle scuole è giocata ma manca proprio la promozione. Penso proprio che l'obiettivo futuro della Federazione sarà proprio concentrarsi sulla promozione nelle scuola cercando contatti con docenti in quelle zone per aumentare il movimento anche a discapito di una nazionale in gruppo A che non serve a un granchè da punto di vista di sviluppo anche perchè a quello che ho sentito dire in giro la gestione è quasi totalmente avulsa dal contesto della Federazione.

Anonimo ha detto...

Il discorso Nazionale merita un capitolo a parte. Spero che con questi mondiali termini la gestione esterna (svizzera) della squadra. Il girone A, e` un lusso che non corrisponde al floorball italiano e che non porta granche` alla crescita del nostro movimento. Ben venga una nazionale che rispecchi le forze che abbiamo effettivamente in Italia; anche il gruppo C, per esempio, ma lo si deve giocare con le nostre forze e i nostri giocatori devono poter ambire a farne parte grazie al loro impegno e non per "grazia ricevuta" da un team che nemmeno conosce il nostro campionato e che rincorre le proprie ambizioni e non lo sviluppo del floorball italiano.

Anonimo ha detto...

tutta la veritá!
niente da dire!

Anonimo ha detto...

A saperlo prima che nessuno sarebbe andato all'european cup,ci presentavamo noi della GLS porca paletta!

Anonimo ha detto...

Non so come mai dalla non partecipazione alla European Cup si è arrivati alla nazionale italiana (poco italiana e più svizzera, questo è vero). Ritengo che l'unico concetto vero l'abbia espresso l'ultimo anonimo, ovvero se la non partecipazione di FBC fosse stata precedentemente annunciata, si poteva dar spazio a Diamante o GLS (che tra l'altro ha dato prova di essere all'altezza delle prime 2 più volte, e che partecipa, unica squadra in italiana, tutti gli anni al czech Open). Tutto qui. Nessun processo contro FBC, la loro non partecipazione è legittima, magari un pò più di sensibilità (anche da parte della Federazione, che poteva, se voleva, anticipare il problema consultando FBC prima del termine delle iscrizioni.

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