09/05/11

Viking Roma Campioni d'Italia

Per la seconda volta nella sua storia la squadra capitolina si aggiudica il titolo di Campione d'Italia battendo nella finale giocata a Ciampino davanti a quasi 200 spettatori il SSV Diamante Bolzano per 9 a 5 grazie principalmente a un primo periodo giocato alla grande e concluso con il vantaggio di 7 a 3 mentre negli altri due periodi  (1-2 e 1-0) la squadra gialloblu ha controllato la partita. Per Roma è un ritorno al successo dopo quello del 2006/07.
Nella finale per il terzo posto, disputata prima della finalissima, la vittoria è andata al Liftex Gargazon che ha avuto la meglio per 9 a 4 contro GLS L'Aquila.
Ecco la rosa dei Viking Roma 2010/11: Adragna Vito, Broman Mattias, Clist Jonathan, Cristini Alessandro, D'Anna Daniele, Fazzi Jacopo, Hietala Matti, Hultberg Thomas, Iapadre Francesco, Jerand Dennis, Kalliala Janne, Mancusi Lorenzo, Murace Stefano, Olshov Jorgen, Panti Enrico, Piccoli Marco, Rocchi Eugenio, Rocco Fabio, Sandeberg af Mattias, Sandstrom Andreas, Sorte Simone, Sorte Davide, Tingland Marcus, Virdis Andrea, Widen Bjorn, Zanella Nicolò, Zanella Francesco.


Ecco il resoconto della partita tratto dal sito dei Viking Roma:
"Grande attesa per la finale di questa nona edizione del Campionato Italiano su Campo Grande tra storici rivali. SSV Diamante Bozen ha un passato impressionante con 4 scudetti (2002/03, 2003/04, 2004/05 e 2008/09) e tre secondo posti. Il Viking Roma è l’unica squadra che è riuscita a rompere il dominio dell’Alto Adige vincendo il campionato 2006/07 ed è anche diventato vice-campione due volte. (Gli altri tre scudetti sono stati vinti dall’altra squadra di Bolzano: FBC Bozen). La rivalità tra le due squadre si vede anche negli scontri precedenti: 6 vittorie per il Viking, 6 vittorie per il Diamante e 5 pareggi.
Al fischio iniziale l’azzurro Daniele D’Anna fa subito vedere di essere in partita. Scattenato recupera la pallina e realizza il primo goal a solo 10 “ dall’inizio. I romani continuano a realizzare i suoi schemi, tenendo alto il ritmo e mettendo la difesa bolzanina in difficoltà. A 6:59 è Jacopo Fazzi a sfruttare un’occasione davanti alla porta. Il gioco riprende e subito dopo (7:27) è di nuovo Daniele D’Anna a segnare su assist di Tingland. Gli altoatesini, inizialmente sotto choc, cominciano a reagire ed a 9:21 vanno in porta tramite Fabian Obexer. Incoraggiati dal pubblico la squadra di casa risponde subito: a 9:59 è la “torre” italo-svedese Mattias Af Sandeberg a sfruttare un lancio lungo di Olshov. Considerando l’inizio poco fortunato i bolzanini cambiano portiere, esce Yang Yang Gao ed entra Lorenz Mayr. Il gioco continua con ritmo intenso ed azioni veloci in entrambi direzioni. I Viking sembrano più concreti e determinati ed allungano ancora a 14:25. 5 a 1 con un goal di Mattias Broman su assist di Af Sandeberg. Gli ospiti disperano ma il loro capitano, Michael Rigo non molla. A 15:32 realizza un goal di grande grinta in cui recupera pallina, tira e poi segna sul rimbalzo. Alcuni minuti dopo (18:47) la partita si riapre quando Alexander Fraccaroli accorcia ulteriormente le distanze. Nel minuto rimasto del primo tempo i padroni di casa dimostrano ancora una volta la loro determinazione e voglia di vincere questo scudetto. A 19:15 D’Anna mette nel sette un tiro su assist di Fabio Rocco. Passano 12 secondi, Matti Hietala trova Marcus Tingland libero davanti alla porta. Tingland con la schiena verso la porta si gira verso destra portando via il portiere, per poi segnare con il rovescio dietro la schiena. Il pubblico in delirio ed il primo tempo si chiude con un vantaggio 7 a 3 per la squadra di casa.
Nel secondo tempo i bolzanini schierano di nuovo Gao in porta. Fanno subito un tentativo a recuperare terreno e dopo solo 21 secondi è Patrick Gostner a segnare su assist di Michael Rigo. Ancora una volta i Viking rispondono subito ed a 21:25 Daniele D’Anna, davvero scatenato, realizza il suo quarto goal. Dopo questa esplosione di goal, davvero insolito, il ritmo si abassa ed i padroni di casa sono più attenti a proteggere il vantaggio. A metà del secondo tempo Philipp Daum del Diamante prende due minuti per colpo di testa. Nella superiotà numerica che segue i Viking hanno troppa fretta a tirare e faticano a far girare la pallina. A due minuti dalla fine del secondo tempo è invece Mattias af Sandeberg del Viking a prendere una penalità di due minuti per ostruzione. Quando mancano 50 secondi delle penalità la difesa romana non riesce a spazzare via davanti alla porta e Fraccaroli realizza la sua doppietta. Il secondo tempo si chiude al risultato 8 a 5 dopo i primi 40 minuti. Tre goal non è niente nel floorball quindi con 20 minuti da giocare può ancora succedere tutto.
Nel terzo tempo il tifo del pubblico di casa si fa ancora più insistente. E’ passato poco più di un minuto quando il difensore del Viking Dennis Jerand parte da lontano e chiude una bell’azione con un tiro da lontano. Niente da fare per il portiere del Diamante. Il cronometro mostra 41:31 ed il Viking si è ancora una volta portato a quattro goal di vantaggio (9 a 5). Il terzo tempo continua con azioni per entrambi le squadre ed in alcune occasioni si nota anche un certo nervosismo. A 44:54 viene data una doppia penalità: 2 minuti a Patrick Gostner del Diamante e 2 minuti al giovane Nicolò Zannela del Viking. Il Diamante cerca di rendersi pericoloso ma il Viking controlla la partita, tenendo la pallina e creando più volte occasioni pericolose. Nonostante vari tiri non si realizzano altri goal. Davanti ai 173 spettatori (nuovo record in Italia) che incoraggiano la propria squadra, il Viking porta a casa lo scudetto per la seconda volta! Decisivo il magico primo tempo che rimarrà nei nostri cuori per sempre.
Risultato finale: 9-5 (7-3, 1-2, 1-0)
Ottimo l’arbitraggio da parte di Albero Coduto e Federico De Carlo. La premiazione della squadre è stata effettuata dalla Presidente Gaia Antonini e dall’Assessore allo Sport del Comune di Ciampino, Mauro Testa."

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene Viking ! Scudetto meritato da una squadra forte e che ha fatto tanto per il floorball italiano. Non ho visto la partita mai miei giocatori hanno ammesso la vostra superiorita`. Complimenti ! Rivincita prossimo anno ?
Zio.

Anonimo ha detto...

Anche se SSV non poteva ritenersi al completo, è stata una bellissima partita. Il risultato dal secondo tempo in poi non è stato mai in discussione, ma comunque c'è stato un sano agonismo e alcune grandi giocate (la tv ha filmato il goal di Tingland?). Roma ha comandato il gioco e nel terzo tempo solo una serie di strepitose parate del portiere bolzanino (miglior giocatore della partita per me) ha evitato un risultato molto più severo. Viking fortissima in tutti i suoi ruoli, non li avevo mai visti, ma gli italiani e gli stranieri insieme sono stati fantastici. Prima volta che vedo una partecipazione così numerosa di pubblico nel floorball e, devo segnalare una partita correttissima. Complimenti a tutti, e sicuramente, l'anno prossimo ancora SSV grande protagonista, mentre Roma dovrà verificare se la crescita dei giovanissimi potranno reggere la dipartita di qualche straniero. Ma il futuro è tutto loro. La presidentessa penso possa ritenersi soddisfatta per l'organizzazione e, per la certezza anche fuori dell'Alto Adige si pratica dell'ottimo floorball. Complimenti ai grandi protagonisti di questa vittoria, in primiss Olshov, poi Lanzoni e Bergonzoli, D'Anna e Rocco e poi tutti gli altri, perchè tutti sono stati fantastici.

13 o 21 ha detto...

I viking non dovranno vedere se i giovani sono cresciuti...ma devono verificare la presenza degli stranieri così potranno veramente chiamarso Viking ROMA.
Comunque le assenze pesanti hanno influito sul gioco del Diamante la partita è stata vinta dai "romani" nel primo tempo, visti gli errori in difesa dell'SSV.
Complimenti alla sportività di Fazzi che cadendo sulla balaustra con la schiena si è alzato toccandosi la faccia, facendo prendere 2 minuti a patrick...
BRAVI VIKING STOCKHOLM!!!

Anonimo ha detto...

L'ultimo commento parla da solo dell'intelligenza e della maturità della persona che l'ha fatto. E' un dato di fatto che Viking Roma avrà sempre alcuni stranieri nella squadra che poi possono essere più o meno forti. La vittoria è comunquq stato un lavoro di squadra e se dovessi nominare un protagonista di questa partita direi Daniele D'Anna che ha realizzato quattro goal.

13 o 21 ha detto...

Migliori giocatori della partita:
- CAPITANO MICHAEL RIGO
-MARCUS TINGLAND
d'anna ha sfruttato le capacità del coach (marcus), che è uno dei pochi che sa giocare con la testa alzata...ma è anche lui straniero, e neanche nell'hockey su ghiaccio le squadre possono avere così tanti stranieri... E POI DA MILANISTA MI LAMENTO DELL'INTER ...

Anonimo ha detto...

Marcus è straniero, ma sta nel Viking da 4 anni e il fatto che parli correttamente italiano e sia coach dell'under 19 dimostra il fatto che sia una realtà e un vero viking...
Nella seconda linea ci sono 3 elementi con cognomi svedesi, ma che vivono in Italia da ANNI (chi da 15 chi da 5) e sono italiani acquisiti.
Quest'anno Viking ha fatto un grande lavoro e un grande gruppo..i due stranieri "nuovi" erano ragazzi normalissimi (nessuno proveniente da super campionati..nessun alieno come vuoi far credere agli altri).
In ogni caso, appurata la natura del soggetto a cui sto rispondendo (cosa che non farò più), ringrazio Diamante per la grande partita e soprattutto per la sportività durante e dopo il match... nessuno fa di un'erba un fascio.. non sarà un esaltato a rovinare una grande festa dello sport e di due grandi squadre.
A presto,
Alex

SSV13 ha detto...

Voglio ringraziare tutta la mia squadra per la stagione passata insieme, nonostante l'assenza degli allenamenti, le ripetute assenze e la sconfitta in finale, abbiamo dimostrato di essere una grande squadra unita... prossimo anno andrà meglio
Giorgio

SSV13 ha detto...

Voglio anche complimentarmi con la squadra dei Viking Roma per il bellissimo gioco mostrato durante l'intera partita, cosa che non siamo stati in grado di fare ma su cui lavoreremo per la nuova stagione :)

konklino ha detto...

dal mio punto divista, la roma ha dominato il primo tempo grazie al gioco (e allo spirito) di squadra.. ogni giocatore aveva il suo ruolo, ogni giocatore sapeva cosa doveva fare, ogni giocatore aveva fiducia nei propri compagni(!).. chiaro poi che se quel giocatore è tingland, il gioco risulta molto più efficace, ma non mi pare sia per gli stranieri che il gioco dei vikings si sia rivelato cosi devastante..

Anonimo ha detto...

Trovo molto suggestivo la vittoria dei Viking Roma nell'anno del 150mo dell'Unità d'Italia. Le radici dell'Unità affondano anche nell'esperienza della Repubblica Romana di due anni prima (1849) per la quale hanno combattuto e perso la loro vita numerosi "stranieri". Ora eccoci qua indaffarati nel 2011 (!) a ragionare sugli stranieri nel floorball quando parliamo di Europa unita.
Voglio però non sottovalutare la posizione di chi vuole solo squadre autoctone (con tanto di pedigree) e perciò inizio sin da ora a lavorare alla costituzione di una squadra fatta al 100% di trasteverini (per chi legge al di sopra della linea gotica, si tratta degli abitanti di Trastevere un noto quartiere popolare della capitale).
Avanti così!

P.S.: siamo noi, siamo noi i campioni dell'Italia siamo noi.

Anonimo ha detto...

Il vero traguardo che abbiamo ottenuto tutti insieme è la grande competitività del nostro campionato, una grande rispetto verso tutti i giocatori fuori e dentro il campo (ammessi gli sfottò che rendono il tutto più eccitante).

Andiamo avanti così e otterremo grandi risultati nel lavoro di diffusione che stiamo facendo.

per quanto rigurda la finale, grande pubblico, grandi squadre e grandi persone che lavorano dietro le quinte rendono ogni evento emozionate.

grazie mille!!!!!

Daniele D'Anna

Anonimo ha detto...

Sono sicuro di una grande finale ... ma anche gli ultimi post la dicono lunga sugli obiettivi o meno. Sono convinto che a Roma ed a Bolzano/A.A. si lavori bene ma stranieri a parte (sono relativi) avanti di questo passo quante team di floorball ci saranno in Italia? Vi rendete conto che dopo dieci anni di federazione ci sono ancora si e no una dozzina di team in tutta Italia ??????? E dopo i primi tre o quattro anni c'è una stagnazione e vogliamo farci fighi perchè siamo in 400 tesserati????

konklino ha detto...

beh caro mio.. affinchè nasca una squadra c'e`bisogno di ragazzi, una palestra, qualche persona che si accolli la responsabilità di organizzare, allenare, e tutti gli oneri del caso.. non puoi pretendere che una squadra in Emilia Romagna, ad esempio, o in Umbria, spunti così, come un funghetto, quando a malapena giocano il floorball in qualche scuola.. l'unico modo è partire dai centri già esistenti, come si fa appunto in AA e a Roma.. per cui se qualcuno di noi ha contribuito a far nascere una nuova squadra in un paese delle nostre parti, o se è riuscito a mettere assieme dal nulla una squadra under 19 in una manciata di mesi, o ancora se ha organizzato una giornata emozionante come questa finale, ci mermetti un po' di sana soddisfazione?.. non vedo nessuno che si sta facendo figo.. vai a piangerti addosso da un'altra parte e lasciaci lavorare con lo spirito giusto..

Anonimo ha detto...

Quando avevo l'opportunita' di trasferirmi in Italia ho potuto scegliere tra Varese, Milano, Bolzano, l'Aquila...per tutto il rispetto per questi posti stupendi, ovviamente ho scelto Roma e, per questo, giocato con i Viking. E sono contentissimo che ho fatto questa scelta. Quindi chiamateli come volete, Viking Stockholm mi fa ridere, ma alla fine uno di Stockholm sceglierebbe vivere a Roma o a Bolzano? Parliamoci chiaro, bei posti tutti, ma Bolzano non e' Roma. E grazie a floorball ho conosciuto posti carini come Varese, Bolzano, l'Aquila che magari non pensavo di vedere prima di far parte del mondo di floorball in italia.

Detto questo, se volete parlare del hockey su ghiaccio, nel NHL puoi far giocare tutti stranieri che vuoi, quindi questo confronto non ha senso. Io vedo il floorball in italia cresce grazie ai sforzi fatto con i giovani in AA, a Roma, credo anche a Varese, e mi fa molto piacere. E poi con l'aiuto dei stranieri che giocano da anni, il movimento puo' solo crescere con l'insegnamento fatto dalle persone con anni di floorball alle spalle. Comunque c'e' bisogno di mettere l'anima in pace, il mondo e' cambiato ed un italiano potrebbe anche essere uno svedese che vive in italia da anni, che lavora e paga le tasse in italia da anni, che fa crescere i figli in italia.

Alle fine, c'e' solo da fare i complimenti alle persone come Olshov e Zio che cercano sempre di portare questo sport avanti in italia. Gente come quelli che si lamentano sicuramente non fanno nient'altro durante la loro settimana per promuovere questo sport.

Permettetemi di dire FORZA VIKING e scusatemi per il mio italiano scritto - forse ho dovuto studiare di piu' durante il mio soggiorno italiano :)

Anonimo ha detto...

A me sembra che il livello del floorball italiano si sia alzato, e di tanto. Ci sono tante belle squadre, non più una o due. Non basta più avere 1-2 giocatori bravi per vincere il campionato. Servono tanti giocatori ed un gioco di squadra. Serve naturalmente anche la voglia di sacrificarsi e fare lunghe trasferte ogni tanto, ma per un campionato come questo ne vale la pena !

Continuiamo così !

Gio#88 ha detto...

Un plauso ai vincitori, e a tutti coloro che si danno da fare affinché il floorball in Italia cresca!
E comunque, qualunque passo in avanti, piccolo o grande che sia, è pur sempre un passo, ed è giusto esserne felici... Chi spreca tempo per scrivere post pessimistici qui, li spenda per diffondere il nostro bellissimo sport!

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