Così vicini ma così
lontani (di Alberto Coduto)
Il
torneo di qualificazione inizia con una sconfitta, che considerando la
composizione del girone pregiudica di fatto la nostra qualificazione. Infatti
la partita con la Russia era uno scontro diretto per prendere quel quarto posto
nel girone che poteva significare qualificazione ai mondiali.

Il coach Battaini dispone inizialmente la squadra su due linee. Le azzurre partono un po' contratte, evidentemente l'emozione si fa sentire, ma resistono all'impatto iniziale delle russe. Franco viene chiamata più volte in causa nei primi minuti, ma risponde con sicurezza.
Poi
l'Italia esce dal guscio e si propone in attacco; al minuto 4:04 Mistri parte
in slalom e va a concludere di poco sopra la traversa. Quindi al minuto 5:02 una
bella combinazione Mistri-Mangarelli mette in crisi la difesa. Al minuto 5:58
ancora una conclusione di Mistri, ma il portiere russo para. La capitana in
questa fase trascina la squadra, sostenuta da una Franco sempre attenta e reattiva.
Al minuto 9:54 assolo di Pedrazzoli contenuta a fatica dalla difesa russa.
A
metà periodo la partita è in perfetto equilibrio, le azzurre sono in gioco,
combattono a tutto campo annullando per ora la superiorità tecnica e atletica
delle russe.
La
partita va avanti in equilibrio; al minuto 12:56 Franco con un doppio
intervento è decisiva, mentre al minuto 14:02 la Messere ha un'occasione sotto
porta, vanificata dall'intervento del portiere. Al minuto 14.44 entra in gioco
anche la nostra terza linea, e Di Cola crea subito scompiglio nella difesa
russa; poi al minuto 17:38 è Franco ad opporsi con sicurezza ad un insidioso tiro
da fuori.
La
partita rimane in equilibrio, e solo una nostra piccola ma fatale disattenzione
consente alla Russia di segnare al minuto 18:18. Il 1° periodo si chiude sul
punteggio di 1 a 0 per la Russia e la consapevolezza di poter fare risultato.
Il
2° periodo siamo di nuovo in campo con due linee; la squadra parte determinata,
consapevole di poter raggiungere il pareggio, che ottiene subito al minuto
21:57. Segna Mangarelli di prepotenza, assistita da Messere.
La
Russia non ci sta e reagisce subito, ma le azzurre rispondono colpo su colpo,
sbloccate anche psicologicamente dal gol. Al minuto 25:46 una delle svolte
della partita: bellissima azione di prima delle azzurre che costringe le russe
al fallo da rigore su Pedrazzoli; Mistri non trasforma il rigore, e il
successivo power play non produce lo sperato vantaggio.
A
metà periodo passiamo a tre linee in attacco, ma nel frattempo la Russia ha
alzato il ritmo di gioco ed è sempre più difficile starle dietro; Franco viene
chiamata in causa sempre piu' spesso, e deve ricorrere alle sue migliori doti
di istinto e rapidità per opporsi alle conclusioni delle russe. Così il secondo
gol della Russia, realizzato al minuto 34:07, è il giusto risultato della
costante pressione esercitata negli ultimi 10 minuti di gioco.
La
Russia continua a spingere per sfruttare al massimo il nostro momento di
difficoltà, e al minuto 39:40 ottiene una penalità differita, toglie il
portiere e segna a due secondi dalla fine del periodo, realizzando la svolta
decisiva della partita. Chiudiamo il periodo sotto di due gol dopo aver avuto la
concreta possibilità di essere avanti.
Nel
3° periodo iniziamo sempre con due linee, con Fischione inserita al posto di
Corina, molto affaticata per i postumi dell'influenza. Le ragazze danno il
massimo nel tentativo di recuperare il risultato; al minuto 43:14 una bella
combinazione Mistri-Pedrazzoli costringe il portiere russo ad un difficile
intervento, ma al minuto 44:11 la Russia ci punisce con una ripartenza letale.
La Russia segna ancora al minuto 46:25 con un tiro da fuori che passa in mezzo
a molte gambe impedendo a Franco di intervenire con prontezza. Nella seconda
metà del periodo giochiamo con tre linee in attacco.
La
partita continua con fasi alterne, l'Italia cerca di rimontare, ma senza
fortuna, e la Russia si affida a veloci ripartenze. Al minuto 52:37 palo di
Reinstadler su tiro da fuori, poi la Russia segna al minuto 53:39 con un bel
movimento dietro la porta dell'attaccante che sorprende la difesa. Al minuto
54:09 occasionissima per Pedrazzoli, ma il portiere russo si oppone, e al
minuto 55:50 il settimo gol russo su bella azione di prima in ripartenza chiude
definitivamente la partita.
In
conclusione ci sembra che il commento raccolto a caldo dal coach Battaini
sintetizzi al meglio il nostro stato d'animo al fischio finale: siamo cosi'
vicini all'ottenimento del risultato, ma cosi' lontani dall'ottenerlo. Ed è
proprio questo che questa giornata ci dice: la strada è quella giusta, ma il percorso
da fare prima di arrivare in cima é ancora lungo.
Ora
le tre partite impossibili contro Cechia, Norvegia e Slovacchia, dalle quali ci
aspettiamo riscontri soprattutto sulla tenuta atletica e mentale delle ragazze,
e infine la partita con la Gran Bretagna, dalla quale ci aspettiamo ulteriori
segnali di crescita, sia nel risultato che nel gioco.
MVP
della partita una spettacolare Alberta Franco, ma sono da segnalare anche le
prestazioni di Margarelli e Fleischmann-Sauder.
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