22/12/07

Torneo Floorball Roma Open (di Carlo Pergola)
Si è svolto venerdì 21 dicembre a Roma, la prima tappa del Torneo Open di Floorball organizzata dal Liceo Classico Plauto in collaborazione con Viking Roma. Il Torneo, ormai diventato un classico nell'ambiente del floorball studentesco romano, ha visto la partecipazione di 4 Istituti, 6 squadre (4 maschili e 2 femminili) e circa 50 ragazzi.
Da evidenziare l'adesione di nuove realtà come il Liceo Newton e il Liceo Rousseau che pur essendo all'inizio in questa disciplina, hanno subito espresso entusiasmo e un buon gioco di squadra. Sotto l'aspetto agonistico da segnalare le squadre dell' Istituto De Pinedo e del Liceo Classico Plauto, entrambi in possesso di una buona organizzazione di gioco e di alcune notevoli individualità. Proprio quest'ultime due squadre, sono state protagoniste nel finale della manifestazione, di una elettrizzate partita finita a favore di padroni di casa per 6-5.
Il 19 marzo si svolgeranno le partite di ritorno.
Questi i risultati :
De Pinedo - Rousseau 16-2
Rousseau Fem - Newton Fem 0-4
Plauto - Newton 10-3
De Pinedo-Newton 8-2
Rousseau-Plauto 2-7
Newton-Rousseau 6-1
Plauto-De Pinedo 6-5

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Un sentito ringraziamento a Carlo per l'eccellente organizzazione e a tutti i ragazzi che hanno partecipato al torneo. Gran bella giornata di sport, corredata da abbuffata di pesce a Ciampino. Forza Viking, portate in Itaglia l'Eurofloorball Cup!!!

P.D.

Anonimo ha detto...

In "ITAGLIA"???

Anonimo ha detto...

Oh scusate.. da quando ci sono tutti questi stranieri nel campionato sto perdendo anch'io l'uso dell'itagliano! :)

Anonimo ha detto...

Forse non hai mai posseduto abilità linguistiche tali da definire il tuo idioma quale "Italiano".
Potresti provare a chiedere ad uno dei tanti stranieri di darti qualche lezione. Sai...loro studiano proprio "Italiano".

Anonimo ha detto...

Ciao. Speravo di trovare qualche commento più sensato e invece non è stato così. Il 21 dicembre è stata veramente una gran giornata di floorball, si è visto di tutto, in particolare tanto entusiasmo da parte dei ragazzi per uno sport per loro abbastanza nuovo. Anche sul lato del gioco, ci sarebbero da segnalare diversi talenti (alcuni provenienti da hockey su ghiaccio, altri da hockey su prato, altri dal rugby, altri erano bravi e basta) che potrebbero essere subito all'altezza del campionato italiano. Dirò di più, c'è almeno un caso di un ragazzo che non solo potrebbe giocare, ma potrebbe anche essere un protagonista del nostro campionato (per quello che ha fatto vedere sul campo). Sono sicuro che in tutta Italia, ci sono talenti pronti a essere scoperti, ed è proprio lì che si giocherà la battaglia nei prossimi anni (più che nell'avere in squadra stranieri). Vorrei lanciare anche un'altro appello a tutti quelli che lavorano già nelle scuole, perchè non organozziamo un Campionato Studentesco Italiano? Se sappiamo che tra Roma, Lombardia, Veneto, Trentino ecc.. ci sono Istituti delle Scuole Superiori dove si gioca a Floorball, si potrebbe tentare questa iniziativa (la parte più complicata diventa l'autorizzazione dei Provveditorati agli studi), magari non ci riusciamo quest'anno, ma magari l'anno prossimo.
Ciao a Tutti e Buon Anno (Carlo - Roma)

Markus ha detto...

un problema grande,sarebbero anche i finanziamenti,non credi?

buon anno

Anonimo ha detto...

Si Markus, hai ragone. Però penso che a valle dell'aspetto economico, occorre prima capire quanto è diffuso il nostro sport presso le scuole di tutta Italia. Io credo che nessuno di noi, nemmeno la federazione, abbia la minima idea di quante scuole e quanti ragazzi stanno giocando a Floorball. Forse tu puoi averne un'idea sulla tua regione, io ne ho su Roma ecc... Occorrerebbe raccogliere questi dati, da questi dati potremmo scoprire che giocano a floorball più ragazzi di quanti ne pensiamo oppure, al contrario meno di quanto pensiamo. Se sono già tanti, allora nella catena qualcosa si rompe, ovvero dopo la scuola non ci sono strutture (in un area geografica accettabile) in grado di accogliere i ragazzi che vogliono continuare ( mi rifiuto di pensare che su 100 ragazzi che giocano a floorball in una scuola non ce ne siano almeno 10 a cui piacerebbe continuare). Se invece si gioca poco a floorball nelle scuole, allora occorre investire per organizzare corsi dimostrativi (quello che sto facendo a Roma) sperando di raccogliere poi qualcosa in futuro. Se la realtà nelle scuole è già sufficientemente buona, si potrebbe tentare di organizzare qualcosa a livello nazionale (io lo sto facendo a livello romano), chiaramente ci vuole un arco temporale adeguato per cercare di risolvere problemi quali i fondi per pagare le trasferte alle scuole (che è un grosso problema). Comunque quello del campionato studentesco nazionale è solo un'idea, forse un'utopia, sarei già contento se ci fosse anche solo un'aumento della diffusione del nostro sport e basta (a prescindere se originato dalle scuole o dalle società sportive). Se non aumentiamo la base del nostro sport, il nostro sport ha gli anni contati.
Ciao Carlo (Roma)

Anonimo ha detto...

Le questioni e le note che sollevate sono corretto. Aggiungo alcune altre cose.
Più di 10 anni fa la Unihoc spedì a non so quante scuole italiane (scelte presumo a campione) un set di unihoc (è così che spesso viene conosciuto il nostro sport nelle scuole). Nessuno però mai lo pensò come una vera o propria disciplina, piuttosto come un gioco propedeutico a rollerhockey (inteso come hockey pista) piuttosto hockey prato. Non abbiamo mai avuto una lista di queste scuole ma qualcuno ci ha provato. A scuola il nostro sport piace e sicuramente fare dei gruppi post-scuola solo di floorball si può fare ma spesso mancano le persone che lo possono fare. Inoltre fare tornei interscolastici sarebbe bello ma prima dobbiamo passare delle burocrazie scolastiche che non sono semplice, dove occorre tempo, e chi spesso lo fa, non ne ha mai abbastanza. Esempio Veneto? A Quarto d'Altino, nelle scuole conoscono l'unihoc da 10 anni. Mai nessuno ha proposto questa attività come sport vero nel pomeriggio (perchè agli insegnanti non interessa, perchè - e centra anche questo - i maschi devono fare calcio, le femmine invece il volley - mentalità del posto e non solo), e nessuno di Dolo può andare li a gestire un gruppo perchè a Dolo la gente è ancora molto giovane e Dolo-Quarto d'Altino sono 70 km. Solo ora a Dolo qualcuno ha quei 18/19 anni che può darmi una mano e speriamo che nei prossimi mesi si possano gettare le basi per altri gruppi nelle zone vicine a Dolo (stiamo davvero facendo un buon lavoro). Davide

Anonimo ha detto...

Ottimo Davide. Mi piacerebbe rimanere in contatto e vedere come si evolve la situazione. Anche qui a Roma si stanno sbloccando un pò di cose e inizia a vedersi un pò di luce. Sono sicuro che come dici tu, ci sono istituti che giocano a floorball da anni e pochi lo sanno, infatti i ragazzi finita la scuola non riescono a continuare per mancanza di strutture o società sportive.
Quindi i punti crociali sarebbero :
- diffusione nelle scuole
- formazione nuovi istruttori
- formazione nuove società distribuite per area geografica in grado di raccogliere i ragazzi interessati a continuare

Su questi punti mi sto muovendo e inizio a raccogliere dei risultati. Confrontiamoci ancora che è utile per tutti. Ciao Carlo

Neue Wege ha detto...

@ Davide e Carlo:
Sono d'accordo con quello che dite. È molto importante a dare una mano alle scuole per far piu popolare lo nostro sport fra i ragazzi. Anche in Sudtirolo ci stiamo pensando come farlo. In Novembre abbiamo tenuto 3 lezioni di 1,5 h con 15 ragazzi di una scuola elementare vicino a vipiteno per provare un po come si potrebbe svolgere questo programma in relazioni piu grandi. Il risultato era straordinario: Non abbiamo avuto difficolta con la burocrazia, anzi i responsabili volevano che teniamo piu lezioni. I ragazzi erano entusiastico. Il problema è il tempo x tenere i lezioni. Quindi secondo me si dovrebbe fare una cosa: Mostrare l'unihockey agli insegnanti. Altra cosa: non sarebbe male se la fiuf offrerebbe 5 set di stecche e palline per anno gratuito ai gruppi sportivi che praticano questo sport come hobby e che si affiliano alla fiuf.

saluti,
hannes astenwald

Anonimo ha detto...

www.fantafloor.com

Anonimo ha detto...

Ciao Hannes
Ottima l'iniziativa presso la scuola elementare di Vipiteno. Iniziare a insegnare da quel livello sarebbe in assoluto la soluzione ottimale. In questo modo si crea la base, quello che manca attualmente in Italia. I giocatori attuali o provengono da altri sport (e si adeguano più o meno bene) oppure iniziano a 14-15 anni che pur non essendo male non è allineato a quanto accade in altri stati, dove il processo di crescita inizia a 8-9 anni. Nelle scuole è vero, è meno problematico di quanto lo si creda. Una volta iniziato (così è successo a Roma) professori e scuole chiedono di continuare (noi di solito ci limitiano a 2/3 lezioni gratuite x classe dimostrative per problemi di tempo e budget) con i corsi. Visto che è impensabile fare corsi continuativi, puntiamo a coinviolgere i professori e a spingerli a frequentare i corsi di floorball che di solito teniamo in primavera. La speranza è che continuino loro ad insegnare. Per il discorso dei kit da regalare, è una bella idea ma costosetta. Tieni conto che un set di 12 mazze viaggia su 100 euro e rotti e la Federazione non mi sembra viaggi nell'oro. Lo scorso anno abbiamo lasciato dei kit in prestito .. ma dovendo insegnare in altre scuole li abbiamo recuperati. Quello che si è potuto notare è che, con calma, dove c'è interesse le scuole finiscono con il comprare i kit in maniera autonoma (di solito si riesce a accedere a qualche fondo che la scuola mette a disposizione). Non è un ostacolo nemmeno l'aspetto di rapporto con il provveditorato agli studi, qui a Roma siamo riusciti a farci pubblicare il calendario del Campionato Studentesco e a raggiungere molte scuole attraverso una collaborazione con la UISP.
Sul lato della formazione, nell'ottobre 2007 abbiamo fatto il primo corso per Istruttori di Floorball per il Lazio (che già operano e tramite progetti di autofinanziamento, sono pagati anche se poco). A marzo/aprile ci dovrebbe essere un nuovo corso orientato ai professori delle scuole ( gli insegnanti di educazione fisica) e a tutti gli operatori sportivi interessati. Sul tema è stato coinvolto Federico Di Carlo che è il responsabile nazionale, al fine di redigere un protocollo di insegnamento strutturato e un programma di corsi al fine di creare una classe di Istruttori.

Vediamo come si evolveranno le cose (perchè fantafloor???)

Ciao Carlo (Roma)

Anonimo ha detto...

Prima che rispondo a Carlo:
Tiberio chiedo scusa in anticipo se sto facendo un po di pubblicità x la mia ditta.
Allora:
Quanto riguarda il materiale è vero che gia un set di mazze molto sempici è da 100 euro. Durante il 2007 i distributori nazionali della salming hanno cooperato con la ditta produttrice x creare un programma vasto di prodotti che sono fatti x l' uso nelle squole.
Da parte della mia ditta abbiamo gia messo a posto un budget x poter offrire questo materiale a prezzi ancora piu convenienti in Italia a Inizio della stagione 07/08.

saluti,
hannes astenwald

Anonimo ha detto...

Ciao Hannes non ti preoccupare visto che tu rappresenti la Dynamics Sports, sponsor di questo sito, puoi farti pubblicità senza problemi.
Tiberio

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