CAMPIONATO ITALIANO CAMPO GRANDEFBC BOZEN CAMPIONE D'ITALIA 2007/08
Con un grande finale di partita FBC Bozen si aggiudica il titolo di Campione d'Italia succedendo ai Viking Roma.
Lo scudetto è stato conquistato da FBC grazie a un partita giocata fino alla fine senza mai perdere la speranza, la prova è che a 30 secondi dalla fine i neo campioni d'Italia erano sotto per 7 a 5 nella partita decisiva contro i secondi in classifica del SSV Diamante, questo risultato avrebbe consegnato il titolo proprio a questi ultimi. Ma FBC decide di togliere il portiere e riesce a segnare il gol del 6 a 7 e continua a giocare forte mentre SSV Diamante perde il controllo della partita e subisce a 3 secondi dalla fine il gol del pareggio di FBC Bozen che consegna a questi ultimi il titolo nazionale con un solo punto di vantaggio su SSV Diamante.
7 commenti:
Bè, complimenti a FBC Bozen che quest'anno ha vinto tutto. Certo che questa partita contro SSV deve essere stata proprio entusiasmante, comunque, occorre rendere gli onori anche a SSV che ha saputo contrastare FBC sino in fondo. Un complimenti anche a L'Aquila che è sembrata l'unica altra squadra in grado di impensierire le prime due.
Ciao Carlo
Complimenti a FBC per la conquista del loro secondo scudetto, giusta conclusione di un campionato giocato alla grande!
arrivare secondi senza neanche perdere una partita....che palle
Chi ha visto la partita, mi parla di 3 falli da rigore ( invasione area piccola e pure prolungata ) di FBC non rilevati ! Se cosi` fosse, e` veramente un peccato che le decisioni ( o le non decisioni ) arbitrali influenzino pesantemente i risultati.
Se fossi il Diamante, ringrazierei l'Aquila che ha schierato giocatori squalificati nella partita che ha vinto sul campo contro FBC, ma perso poi a tavolino.
Ma erano tutte e tre chiare occasioni da rete ?
l'aquila non ha cambiato, o cambia niente, sarebbe stata una nuova situazione. Per il mio parere erano almeno 2 nettiseme le occasioni da rete dove l'arbitro non ha fatto niente. Ma la partita é andata cosí e non si puó fare niente.
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