Seconda sconfitta per
l’Italia in questo torneo di qualificazione, contro un avversario, l’Ungheria,
che ha partecipato ai precedenti mondiali e che punta a qualificarsi di nuovo.
Il risultato è lo stesso della precedente partita con l’Austria, ma considerando
la caratura dell’avversario odierno e quanto si è visto sul campo l’Itala esce
a testa alta dal campo e con sensazioni positive per il match di domani contro
l’Olanda..
Anche in questa partita
adottiamo una tattica accorta, lasciando l’iniziativa del gioco all’Ungheria
che gestisce un giro palla molto veloce. Il risultato non è in discussione, per
noi piuttosto si tratta di migliorare rispetto alle precedenti prestazioni. I
nostri avversari conoscono i nostri punti deboli, e cercano di sfruttarli a loro
vantaggio: quindi pressing altissimo sui nostri difensori in fase di uscita
dalla difesa e nei cambi, grande velocità e fisicità. Ma gli azzurri in questo
primo periodo giocano molto bene, limitando molto il gioco ungherese.
L’Ungheria realizza due gol, ai minuti 2:44 e 7:30, ma i nostri sono presenti
in campo sia con la testa che con il cuore, e nella seconda metà del periodo si
fanno vedere.
Al minuto 8:48 è Durante
ad impegnare il portiere avversario, poi Zanella al minuto 9:57 conclude fuori
specchio una bella azione. Ancora al tiro con Kuchli al minuto 12:11, e poi il
nostro primo gol, su una bella azione veloce finalizzata da Ghislanzoni su
assist di Capitani al minuto 12:33. L’Ungheria non ci sta e realizza il suo
terzo gol al minuto 13:06, ma la squadra
rimane attenta e concentrata, e chiudiamo il primo periodo sul punteggio di 3 a
1 per l’Ungheria. Il secondo periodo parte sulla falsariga del primo, con
l’Italia che continua a giocare bene e l’Ungheria che trova difficoltà ad
imporre il suo gioco. Al minuto 23:02 bella azione in slalom di Sorte, il
portiere ungherese è attento e sventa la minaccia.
L’Italia continua a
essere presente sul campo, e al minuto 25:10 su schema da punizione (la
specialità della casa) Sallorenzo segna il secondo gol assistito da Zanella.
Siamo ad un punto di distacco dall’Ungheria, e la squadra, invece di rimanere
concentrata con il suo gioco, ha forse la presunzione di poter superare gli
avversari, e si disunisce offrendo il fianco all’Ungheria che intanto ha
incrementato i ritmi. Cosi tra il minuto 26:17 e 27:07 l’Ungheria segna due
volte. Al minuto 27:55 primo power play per l’Italia, non sfruttato. A metà
periodo cambio portiere: entra Sartori al posto di Rendina. Al minuto 31:15
bella iniziativa di Kuchli, che precede di poco il sesto gol dell’Ungheria,
siglato al minuto 31:52. Al minuto 34:24 secondo power play per l’Italia, ma
non riusciamo a sfruttarlo, anzi subiamo una ripartenza e Muller concede il
rigore all’Ungheria, trasformato al minuto 36:14. Al minuto 38:54 terzo power
play per l’Italia, e anche stavolta subiamo il gol in superiorità su un veloce
contropiede al minuto 39:10. Il secondo periodo termina sul punteggio di 8 a 2
per l’Ungheria.
Iniziamo il terzo periodo
in superiorità numerica, e al minuto 40:34 ci ritroviamo addirittura a giocare
5 contro 3 per una ventina di secondi, ma non sfruttiamo l’opportunità. Al
minuto 44:48 nono gol dell’Ungheria, poi ultimo sussulto degli azzurri al
minuto 45:20, con il nostro terzo gol realizzato da Durante a completamento di
un buon giro palla con un tiro da fuori su assist di Zanella. Nella seconda
parte del terzo periodo l’Italia paga lo sforzo mentale e fisico profuso nel
tentativo di contenere l’Ungheria, così prendiamo gol ai minuti 45:20 e 50:31.
Al minuto 54:20 penalità di 2 minuti per Sallustio, che l’Ungheria sfrutta
subito realizzando al minuto 54:35. Gli avversari segnano ancora al minuto
55:47, e il coach chiama timeout al minuto 56:06 per ricompattare la squadra.
L’obiettivo viene raggiunto, non prendiamo più gol fino alla fine; al minuto
57:05 abbiamo l’ultimo power play della partita, ma non riusciamo a sfruttarlo.
La partita finisce con il punteggio di 12 a 3 per l’Ungheria, lo stesso della
precedente partita con l’Austria.
In conclusione l’Italia
gioca una buona partita, soprattutto per quanto visto nel primo periodo e buona
parte del secondo; non consentiamo all’Ungheria di sviluppare a pieno il suo
gioco per almeno due periodi, e riusciamo a contenere il passivo. Un buon
viatico per l’ultima partita di domani con l’Olanda, dalla quale ci aspettiamo
un risultato positivo.
MVP della partita: Zanella
per l’Italia, Kvasznicska per l’Ungheria.
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