07/10/09

Corso Arbitri
La FIUF organizza nei giorni del 10 e 11 ottobre a Milano il corso per arbitrii.
Il corso inizierà sabato alle ore 10 e terminerà domenica alle ore 13 e prevede una parte teorica e una pratica.
Il corso è di primo livello e la conoscenza del Regolamento è data per acquisita (le “Regole di gioco" sono scaricabili dal sito della FIUF). Durante il corso verranno approfonditi alcuni aspetti di valutazione delle situazioni in campo e di atteggiamento. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il costo di partecipazione al corso è di circa 30€ a copertura delle spese.
Per iscrizioni o informazioni potete contattare direttamente la Federazione all’indirizzo email: presidente@fiuf.it

12 commenti:

Anonimo ha detto...

normalmente dovrebbe essere gratis un corso d'arbitri....

Gio#88 ha detto...

Normalmente i soldi crescono sugli alberi.
Infatti ogni mattina io raccolgo nel mio orticello i venti euro (che lo capisci quando sono maturi perché sono di un bel blu acceso), e i cinquanta euro (che sono arancioni, e diventano gialli solo in autunno, prima di cadere dal ramo).

Ho anche alcuni cespugli di monetine... se servono i semi te ne regalo qualcuno...

Anonimo ha detto...

Per caritá, non perdiamoci in discorsi infantili. Piuttosto mi chiedo per quale motivo il corso arbitri venga svolto a Milano quando, a mio parere personale, avrebbe molto piú senso farlo una volta tanto in Alto Adige dato che la metá delle squadre italiane proviene proprio da questa regione?

De Conno Pobitzer Roland
Fc Fanatics Gargazon

Gio#88 ha detto...

Bella Roland! Spero di non dover discutere con te, che se no poi in partita mi spezzi le gambe. ;)

Comunque, per come la vedo io, se metà delle squadre sono in alto Adige, va da se che l'altra metà è invece più a sud... per cui per forza di cose o si fa in videoconferenza il corso, oppure qualcuno più lontano con più strada da fare ci sarà sempre.
(Milano poi se vogliamo è un po' a metà strada per tutti)

Inoltre un corso si fa dove si può, dove si trovano gli spazi e le disponibilità.

Ultima cosa, ma è diretta al primo anonimo (che per inciso: a non firmarsi si fa sempre la figura dei poverelli tristi e un po' sfigati)
In quasi tutti gli sport i corsi per arbitri sono a pagamento... persino nella pallavolo, che ha millemila tesserati ovunque.

Peace 'n' love

Frenk ha detto...

E'scandaloso che l'unico corso arbitri che viene svolto nell'arco dell'anno sia a pagamento e soprattutto che ne vengano rese note le date solo qualche giorno prima... per quanto uno ami il floorball, non siamo professionisti e può capitare di pendere altri impegni... per come la vedo io il movimento in Italia sta prendendo una gran brutta piega...

Gio#88 ha detto...

Come sempre rispondo tranquillo, sperando di non dover discutere nemmeno con te Frank (altrimenti pure tu so che mi spezzerai le gambe in partita... ;D ).

Devo dire però due cose.
La prima è che la data del corso è stata comunicata quasi due settimane prima. (Può essere che poi il responsabile della tua squdra ti abbiano girato tardi la mail della FIUF).

La seconda cosa: ribadisco che IN QUALUNQUE SPORT i corsi arbitri sono a pagamento (anche solo per coprire i costi logistici).
Ovviamente il costo va sostenuto dalla squadra e non dal singolo, che magari (purtroppo) è lì solo perché deve, e non perché gli piace, arbitrare...


PS
Il corso di quest'anno è stato davvero bello, e molto utile per capire non solo le regole, ma soprattutto come l'arbitro deve comportarsi in campo...

Frenk ha detto...

A parte che 2 settimane sono comunque poche e poi il fatto di pagare mi potrebbe andare bene in uno sport in cui gli arbitri sono solo arbitri. Da noi sono richiesti 2 giocatori per squadra che lo facciano, che vengono pagati una miseria (quando la federazione si ricorda di pagare) e che non lo fanno di professione o almeno per scelta. Io mi sacrifico a farlo perchè qualcuno deve pur farlo se non si vuole che la squadra venga penalizzata e in più non mi viene lasciato il tempo di organizzarmi e devo pagare... meglio allora pagare un'eventuale sanzione inflitta alla squadra e che arbitri qualcun altro. Mi spiace Giorgio ma in Italia la gestione fa prorpio cagare! E'troppi anni che si cerca di migliorare ed ogni anno va sempre peggio!

Gio#88 ha detto...

Beh, andiamo per punti.
2 settimane non sono tante, ma non sono neanche pochissime per organizzarsi, a mio avviso. Poi chiaro che più preavviso c'è meglio è.

Il fatto che gli arbitri vengano pagati poco è vedere il bicchiere mezzo vuoto. In una federazione che conta meno di 20 squadre, e 400 tesserati in tutta Italia, non mi stupirei se non mi dessero niente per arbitrare. Anzi, sono già contento che mi diano qualcosa.
Se poi uno vuole tanti soldi, allora sceglie un altro sport o un'altra nazione. Si deve accettare che al momento siamo messi così. Bisogna impegnarsi per migliorare, questo è sicuro, ma non sarà lamentandosi che ci riusciremo.

Ultima cosa, anche io mi sacrifico perché bisogna farlo: non è che arbitrare sia la mia massima aspirazione nella vita. Però di nuovo: se la nostra realtà non vede giocatori abbastanza vecchi da aver smesso di giocare, e che arbitrino e basta, possiamo lamentarci quanto vogliamo ma così è.
Per cui o si obbligano le squadre a metterli, o rapiamo degli arbitri dalla svizzera, oppure ci auto-arbitriamo come in una partitella d'allenamento. Non vedo grandi alternative.
Se poi dici che preferisci pagare la sanzione piuttosto che arbitrare, penso che nessuno ti fermerà. (posso anche iscrivermi al campionato, dare sempre forfait e pagare millemila euro, nessuno lo vieta).
Certo, se tutti facessero così, allora forse è meglio se la domenica usciamo la sera in birreria, che ci divertiamo di più!

Sulla gestione non so che dire... non sarà la migliore del mondo, ma tenuto conto che anche in questo caso non c'è nessuno che lo fa di professione, ma solo gente di buona volontà che ritaglia del tempo per dedicarcisi, non me la sento di lamentarmi troppo.
Io comunque confido in un miglioramento, che secondo me in alcune cose già si vede. Forse è un lento miglioramento, ma è meglio di niente.

Così la vedo io almeno...

Frenk ha detto...

L'Austria non è messa molto meglio di noi come federazione ma gli arbitri beccano 100€ a partita. Comunque non è di questo che mi lamento. Come dici tu può anche andare bene che ogni squadra metta a disposizione degli arbitri ma non che poi questi siano costretti a fare dei corsi, specialmente a queste condizioni. Ci fossero 3 corsi all'anno sarebbe un altra cosa.
Il corso lo puoi imporre solo a chi vuole arbitrare non al povero cristo che lo fa perchè deve.

Anonimo ha detto...

Il fatto stesso che discutano sul problema arbitri GIO#88 e Frenk, cioe` due persone su 400 tesserati, la dice lunga sull'interesse degli altri 398. C'e` una cronica mancanza di proposte, idee e quant'altro per uscire dalla situazione in cui il floorball italiano naviga ormai da anni. Mi ricordo quanto abbiamo insistito ( quattro gatti che ci trovavamo a discuterne ad ogni raduno) perche` finalmente venissero dotati gli arbitri di una divisa ufficiale !
Si era anche prospettato il caso di chiedere a qualche federazione (pallavolo e tennis tavolo per esempio) se ci "prestava" gli arbitri ( previa istruzione ) ma nessun passo in questa direzione dalla FIUF. Magari era irrealizzabile, ma era un tentativo di uscire dal nostro cronico fai-da-te. Un'alternativa potrebbe essere di individuare in ogni sede di raduno (onde evitare costose trasferte) qualche ex giocatore da inquadrare in una federazione arbitri di floorball slegata dalle squadre.Personalmente non gioco piu` e non mi dispiacerebbe arbitrare a patto che alcune condizioni siano rispettate.
Per esempio: arbitrare i raduni solo nella propria sede di residenza, rimborso di tutte le spese eventualmente sostenute, avere l'appoggio totale della Federazione che intervenga pesantemente nelle diatribe che nascono con giocatori e dirigenti (unico modo per far rispettare chi si adopera per rendere possibile la disputa delle partite), formazione gratuita da parte della Federazione e altre che si possono discutere. Ricordo che siamo sotto osservazione da parte del CONI e se vogliamo avere qualche chanche di essere affiliati credo si debba in primis "profesionalizzare" il settore arbitri. E` una cosa che interessa tutti, non solo chi vuole o deve fare l'arbitro, e personalmente credo sia il primo passo per crescere come movimento sportivo. Attendo risposte e proposte.
Zio ( Gianfranco Concli )

dario ha detto...

salve ragazzi... a dir la verità i passi si stanno muovendo, che siano in avanti lo dirà il tempo.
il problema è che pare che il numero di persone che si lamentano cresca in maniera esponenziale rispetto a al numero di persone che si prendono impegni per far avanzare la fiuf.. frank se pensi che i cambiamenti nel settore arbitri siano sbagliati o fatti male ti invito ad unirti alla CTU, sempre pronta per aumentare le proprie fila striminzite...
dubito inoltre che siano sono girgio e frank a preoccuparsi del problema, dai dati che abbiamo si può solo dire che sono gli unici a preoccuparsi su floorball italia.
Dario De Stavola

Anonimo ha detto...

Concordo perfettamente con Dario! Io so per esperienza personale che i membri della CTU che conosco direttamente si stanno impegando per migliorare le cose. Il fatto che non lo pubblicizzino non significa che non esista questo impegno di fondo. Inotre tutte le proposte avanzate da frenk e da Zio sono valide ma sicuramente richiedono denaro. Io personalmente non conosco la situazione finanziaria della federazione, non essendo il tesoriere; quindi non ho le conoscenze adeguate per dire se quelle proposte sono compatibili con l'attuale situazione economica. Inoltre per quanto riguarda il settore arbitri della CTU le cose andranno ancora più a rilento, poichè il numero dei membri del medesimo settore si è dimezzato dopo il disastroso terremoto, riducendosi ad una unità. Quindi rinnovo l'invito di Dario: Frenk, se vuoi unirti alla CTU e se hai tempo da impiegare in modo migliore, sei il benvenuto. Così avremo modo di discuterne e di lavorare attivamente ad un progresso reale, senza che queste proposte od idee si fermino alla sola "carta stampata" di un blog.
Matteo Ghirardo

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