10/12/09

Mondiali Femminili
Svezia campione del mondo per la quarta volta.
Per l'Italia ultimo posto ai mondiali.
Perdendo anche l'ultima partita per 3 a 4 contro il Canada la nazionale azzurra chiude questi mondiali al ventesimo e ultimo posto. Questo per l’Italia è il peggior risultato della sua storia dopo il 12° posto del 2003 e il 18° del 2007. Ora bisognerà ripensare a questa nazionale e rifondarla in vista delle future qualificazioni.
La Svezia battendo, anche nettamente, la Svizzera per 6 a 2 si conferma per la seconda volta consecutiva campione del mondo. MVP dei mondiali è stata dichiarata la svedese Hermine Dahlerus al suo settimo mondiale e quarto titolo che durante questi mondiali ha anche realizzato il record assoluto di gol e assist (37 gol e 12 assist).
Miglior portiere è stata nominata la ticinese Laura Tomatis.
Al terzo posto si è classificata la Finlandia che ha sconfitto la Rep. Ceca per 3 a 1.
In divisione B a sorpresa la vittoria è andata all'Austrialia che ha sconfitto in finale l?ungheria e si aggiudica la qualificazione diretta ai mondiali del 2011.
Nello speciale trovate le classifiche e le statistiche dei modiali.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Al peggio non c'è mai fine. Ora rifondiamo la nazionale femminile con giocatrici italiane anche perchè usare le "svizzere" non ci è servito a niente visto l'ultimo posto conquistato con loro in campo.
Puntiamo a creare un vero campionato italiano femminile incentivando anche le società.

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo con il commento precedente. E` ora che le nazionali siano espressione del nostro campionato; credo che nazionale e campionato possano aiutarsi a vicenda nella crescita auspicata da anni ma mai veramente avviata. Dobbiamo umilmente fare i conti con le nostre forze e presentarci sulla scena estera con i nostri veri valori senza forzature; solo cosi` la crescita sara` effettiva, duratura e con un futuro.

Anonimo ha detto...

Sicuramente dobbiamo fare qualcosa per fare crescere il movimento femminile. Faccio presente che la stagione scorsa c'erano in tutto 68 atlete tesserate con almeno 15 anni. Non è una base sufficiente nè per creare un vero campionato, nè per schierare una nazionale femminile.
Il primo passo necessario secondo me è quindi di svolgere attività per aumentare la base, costruendo da quello che c'è già. Il campionato "vero" e la nazionale con giocatrici dal movimento italiano sono passi successivi.
Forse un comitato composto dalle ragazze stesse potrebbe identificare i problemi e possibili soluzioni?
Jorgen Olshov

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono Hannes Astenwald, allenatore dei Black Widows di Vipiteno. Sono d'accordissimo con i commenti precedenti e ringrazio a tutti ce condividono la loro opinione con noi ma adesso è troppo tardi. Abbiamo perso giá un altra stagione per sviluppare il movimento femminile. Nella stagione 2008/09 siamo partiti con 6 squadre (Vipiteno, Dolo, Bolzano, Fanatics, Brebbia e Milano) La stagione 09/10 cosa è rimasto? Vipiteno e i Fanatics. Inizialmente si era anche inscritto ISPRA. Ma la federazione non è stata in grado a mettere in calendario un raduno ad ISPRA. Secondo me la base per mettere in piedi una squadra. Allora si sono ritirati e non si può dire niente. Forse "avete ragione".
Seconda cosa: Il campionato inizia a febbraio e finisce in marzo. Forse qualcuno di voi mi può spiegare come posso motivare una ragazza giovane a venire ad allenarsi tutta l'estate, in autonno, e tutto l'inverno fino a febbraio per disputare due raduni??? Il risultato a Vipiteno è questo: Stiamo perdendo quelli pochi che avevamo.
Se pensate che potete muovere qualcosa con una critica nel momento giusto...
saluti sportivi
hannes astenwald

Anonimo ha detto...

Lo stato delle nazionali e solo il risultato di questi ultimi anni di scellerata gestione federale. Anni fa avevano DUE gironi in campo grande, QUATTRO gironi di campo piccolo, cinque e sei squadre femminili, quattro giovanili. Due anni fa le ragazze (molte italiane) hanno vinto le qualificazioni (in Austria) e non sono arrivate ultime ai mondiali. Ogni anno ci sono sempre meno squadre e giocatori e giocatrici. E per l'Ispra che chiede di giocare la risposta federale è: "Fate amichevoli". Mah ... Non capisco.

konklino ha detto...

pensavo.. forse sarebbe di aiuto se le nostre giocatrici partecipassero più spesso al campionato "normale", perchè in fin dei conti giocare solo quella manciata di giornate di coppa italia femminile ogni anno penso sia poco, non credo sia neppure molto stimolante, alla lunga.. è un po' come se prendessimo alcuni giocatori delle nostre squadre, e facessimo fare loro allenamenti e campionato a parte... chiaramente senza buttar dentro la prima che capita..

Marco (SSV)

Anonimo ha detto...

Ciao là butto come provocazione e così deve essere presa.
Perchè l'anno prossimo non iscriviamo la nazionale femminile (formata solo da elementi italiani) al campionato italiano così possono fare esperienza giocando più partite e acquisendo automatismo tra loro? E' vero può sembrare strana come idea ma n altre nazioni nel mondo e in altri sport hanno fatto questo.

Anonimo ha detto...

ciao direi che questo dibattito è molto interessante;nel mio piccolo posso dire che nel campionato"normale"ci gioco...e vedo quante donne siamo in totale in Italia a giocare:2 a l'Aquila,3 a Milano,4 a Dolo,1 a Varese(spero di non aver dimenticato nessuno);ci sono inoltre tutte le ragazze che avrebbero fatto il campionato femminile...ma che,come detto da Hannes,non ne hanno avuto la possibilità.Io in Nazionale ci ho giocato,fino a pochi mesi fa,poi le cose hanno rpeso una piega diversa..che preferisco dimenticare,cmq in questo periodo da "ex" ho avuto modo di sviluppare 2 idee:sono molto d'accordo con chi dice che la NAzionale deve essere l'espressione di quello che realmente avviene in Italia,ed è chiaro a tutti che non è così;d'altro canto però riconosco che ci sono persone più brave di noi oltreconfine..e quindi qui bisogna scegliere cosa fare:se fare qualcosa per noi,per creare davvero un movimento in Italia a livello internazionale,o se pensare solo a vincere,con tutto quello che questa idea comporta.
direi però che i risultati ottenuti ora non lascino ben sperare..
questo è quello che penso,senza remore o polemiche!
silvia
qt8milano

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che negli anni precedenti sicuramente si potrebbe avere fatto di più per stimolare il movimento femminile da parte della Federazione. Criticare i pochi volontari che portano avanti il lavoro federale è però una soluzione troppo facile.
Un salto di qualità generale può avvenire soltanto se ci sono più persone che danno disponibilità a dare una mano.
Saluti,
Jorgen Olshov

Anonimo ha detto...

Non bisogna criticare ??? Qualche anno fa i volontari erano lodevoli ma mi sembra che ultimamente i volontari (da lodare) non siano stati costretti ad entrare in federazione ma si sono proposti loro con idee nuove che però al momento non stanno funzionando. Pochissime squadre femminili ed anzichè sviluppare il movimento lo segano e lo fanno giocare in due raduni. E Vipiteno che ha 20 ragazze rischia di perderne??? Ispra che l'anno scorso aveva 10 ragazze quest'anno nemmeno gioca!!!
Sulla nazionale non mi esprimo. Avete tutti ragione ma ad un certo punto mi pare che manchi anche un pò di umiltà da parte di qualche giocatrice (cosa avvenuta in passato anche con i maschi) che forse si sente troppo superiore. O forse è tutta colpa dello staff? Boh, non so.

Anonimo ha detto...

E poi basta con tutte ste commissioni di non so cosa. Siamo in pochi e tutti dobbiamo lavorarci. Sul commento di Eurosport, Lazzari ha una voce terribile ma il commento con Campagna (giusto? molto bravo) è stato bellissimo. Prevedevano pure gli sviluppi della partita tra Svezia e Finlandia e hanno pure parlato (facendo i nomi) delle squadre italiane.

Anonimo ha detto...

Scrivo nella convinzione che a ben poco servirà ma è da un po' di tempo che aspetto l'occasione di farlo. Nel discorso nazionale neanche voglio entrare: la classifica ed i risultati parlano da soli, chi ha voglia di intendere...
Per quanto riguarda il campionato femminile, visto che è l'ambito che mi riguarda da vicino, sono assolutamente amareggiata e delusa.
Non mi si venga a dire che la Federazione ha a cuore la promozione del floorball: come ha già precisato anche Hannes, davanti alla richiesta di aggiungere delle date per la femminile la risposta arrivata dopo quasi due settimane è stata "ci spiace, non ci sono date..però potete fare delle amichevoli". Che dire..modo piuttosto singolare per motivare le persone..complimenti!!
Andate a vedere quanto è cresciuto il numero dei tesserati in altre nazioni e confrontatelo con il nostro movimento: siamo ridicoli!
E' la testa chedeve cambiare, le manie di protagonismo lasciamole da parte..sempre che non sia già troppo tardi.

Maura
JRC Ispra

Anonimo ha detto...

Innanzitutto ,ricordiamoci che andare al mondiale è un risultato immenso x il nostro movimento, e comunque dobbiamo dire grazie alle ragazze ed allo staff,che ,hanno portato l'Italia a questa manifestazione (Spagna, Slovenia e Austria sono rimaste a casa).
Concordo con chi si lamenta x non aver trovato delle date x la femminile e ,comunque credo che il movimento si debba slegaare da quello maschile e prendersi il proprio spazio. Nel 2002 la femminile giocava in contemporanea con gli uomini e nessuno si lamentava. X il resto ha ragione Jorgen, manca il lavoro sulla base.
Noi ,coi ragazzini ci proviamo , ma credo sia necessario lavorare con scuole o altre realtà (oratorio o altri centri di aggregazione)x allargare la base.
Il vero obbiettivo federale deve essere di avere almeno 20 /25 realtà sparse x l'Italia ;vedrete che poi le nazionali competitive verranno da sole.
Marzio Bertuzzi WB Varese

Anonimo ha detto...

le altre squadre erano nettamente più forti, i risultati non sarebbero cambiati molto anche con altre giocatrici del nostro campionato, o altre svizzere. Quello che è mancato è stato invece un gruppo affiatato che spesso da una grossa mano anche alla tecnica...le giocatrici della nazionale si dovrebbero conoscere molto di più, più raduni, più presenze.
Detto questo, sottolineo ciò che ha detto Marzio...l'importante è esserci stati (e comunque ci siamo stati con le nostre forze) e vi assicuro che è stata una bellissima esperienza.

Vale WB Varese

Anonimo ha detto...

Grande Vale, orgoglio "cinghiale"!!!!
Ho fatto anche la rima...!

Sbruffoncello. WB forever.

Anonimo ha detto...

Credo che le nazionali e il nostro campionto siano legati strettamente e, finora, negativamente. Mi spiego: il fatto che le nostre nazionli siano state finora delle "Svizzere B", non ha certo motivato i nostri giocatori a impegnarsi per quell'obiettivo.Ho assistito a raduni della maschile allargati anche agli "italini"e vi assicuro che lo staff manco li c...va. Niente da dire sull'impegno che svizzeri e svizzere hanno profuso in questi anni ma,per correttezza, bisogna dire che non c'e`stata la "trasmissione di competenze" che avrebbe dovuto esserci.Lo so, la disputa e`annosa: risultati = svizzeri/e. Crescita del floorball italiano = umilta` e lavoro. Forse e`venuto il momento di abbandonare i sogni di gloria; dobbiamo smettere di voler perpetuare una stagione irripetibile dell'Italia ai vertici ma che parla svizzero e accontentarci di ricominciare dal livello vero a cui possimo aspirare; non dobbiamo inventare ma costruire e per farlo ci vuole umilta`, lavoro, pazienza e tempo.

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